Nel decreto legislativo n.186 dello scorso 4 dicembre diverse indicazioni anche in termini di semplificazioni per Odv e Aps, con l’innalzamento della soglia per i regimi forfetari, ma anche per imprese sociali, aliquote Iva e sport. Ecco quali sono
Il decreto legislativo su Terzo settore, crisi d’impresa, sport e Iva n. 186 del 4 dicembre, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 12 dicembre 2025 contiene un pacchetto di misure che incide su più categorie di enti. Alcune sono correzioni tecniche, altre puntano a rendere più sostenibile l’adeguamento alla riforma fiscale per organizzazioni che operano con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Come già anticipato (vedi l’articolo “Proroga Iva al 2036 per gli enti del Terzo settore”), va evidenziato soprattutto il rinvio dal 1° gennaio 2026 al 1° gennaio 2036 del passaggio dal regime di “esclusione” a quello di “esenzione” Iva per gli enti non commerciali di tipo associativo. Come noto, tale passaggio, benché neutro fiscalmente (cioè senza generare nuove entrate per le casse dello Stato), avrebbe però comportato importanti ripercussioni dal punto di visto burocratico-amministrativo, fra i quali l’apertura della partita Iva per una parte importante di tali enti.
La proroga attesa da tempo, riduce l’incertezza ed elimina il rischio di un impatto amministrativo immediato per gli enti, lasciando tempo affinché anche a livello europeo maturi un diritto e una fiscalità propria per gli enti associativi.
Il provvedimento prevede poi alcuni altri aspetti di notevole interesse per gli Ets, operativi dal prossimo 1° gennaio, che qui vengono tratteggiati e sui quali procederemo ad un maggiore approfondimento nei prossimi giorni:
In sintesi, si tratta di diversi provvedimenti di natura fiscale attesi da tempo dagli Ets, che certamente aiuteranno ad una più ordinata e, si spera, semplice attuazione del nuovo regime fiscale.
Resta, tuttavia, ancora aperta una necessità cruciale e più che mai urgente: un intervento interpretativo organico da parte dell’Agenzia delle entrate, che sciolga i nodi applicativi ancora presenti e dia indicazioni operative chiare sulle decorrenze e sugli adempimenti connessi alla nuova fiscalità.
© Foto in copertina di Gianmaria Capuano, progetto FIAF-CSVnet "Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano"
