Il parere si riferisce alla particolare categoria “a vocazione sociale”, che secondo un pronunciamento del Mise in accordo con il ministero del Lavoro, è inconciliabile con il Terzo settore. Nonostante operino in ambiti spesso affini
Le restrizioni per contenere la diffusione del contagio da Covid-19 saranno equiparate a quelle di bar e ristoranti, nei limiti delle attività ammesse nei singoli territori e in base alle linee guida. La disposizione vale per gli enti del Terzo settore
Quali sono peculiari
Prevede numerosi interventi in materia di fisco, famiglie, lavoro, imprese e innovazione. Particolare attenzione al mondo dello sport. Ecco una sintesi delle principali previsioni che riguardano, direttamente o meno, i profili di interesse del Terzo settore
Nuove prescrizioni in materia di spostamenti, coprifuoco, apertura degli impianti sciistici, scuola e attività di bar, ristoranti, alberghi, negozi e centri commerciali. Per il non profit rimane l'indicazione di valutare in base alle singole attività e al quadro normativo nazionale e locale
Nuove misure a sostegno delle attività colpite dalle ultime restrizioni per arginare il contagio da coronavirus. Previsti nel 2020 1,45 miliardi per le zone più colpite e nuovi finanziamenti al Fondo per le emergenze nazionale
Per capire se e come continuare a svolgere le proprie attività, gli enti non profit dovranno analizzare il quadro nazionale e locale, considerando anche le linee guida sulle singole azioni. Ecco alcune utili indicazioni per capire come fare
Pubblicati sul sito dell’Agenzia per la coesione territoriale due bandi, uno per le regioni del Mezzogiorno e l’altro per Lombardia e Veneto. Potranno partecipare reti di organizzazioni con almeno due enti del terzo settore. Scade il 21 gennaio 2021
Contributo a fondo perduto, sostegno a sport e cultura, credito di imposta per i canoni di locazione, cancellazione della seconda rata Imu e proroga del 770 e disposizioni a favore dei lavoratori sportivi. Ecco le misure del decreto
(Articolo in aggiornamento) Previste una serie di restrizioni nazionali su mobilità, attività commerciali, didattica a distanza. Alcune Regioni, in base a uno scenario di “elevata” o “massima gravità” legato alla diffusione del contagio e alla resa del sistema sanitario, subiranno ulteriori limitazioni