Sostegni ter, le misure per il Terzo settore

Dai ristori per discoteche e sale da ballo, agli interventi su cultura, turismo, ristorazione e centri termali: gli interventi del decreto legge in discussione al Senato per la sua conversione a supporto delle attività colpite dalle restrizioni correlate alla situazione epidemiologica in corso

Approvato il Sostegni ter (dl 27 gennaio 2022, n. 4) con il quale il Governo ha approvato nuovi aiuti a sostegno delle imprese e degli operatori economici oltre a misure in materia di lavoro, salute e servizi territoriali connesse all’emergenza da Covid-19. Il disegno di legge di conversione è ora in discussione al Senato.

Gli interventi previsti si articolano in diversi ambiti: dai ristori alle attività colpite dalla pandemia, al credito d’imposta per locazioni in favore di imprese turistiche, dalla sospensione dei versamenti per le attività chiuse all’esonero dal pagamento del contributo addizionale per le aziende del settore turistico-ricettivo che ricorrono ai trattamenti del Fondo di integrazione salariale, dall’esonero contributivo per le assunzioni effettuate per lavoro stagionale nel settore turismo e centri termali a interventi a sostegno della famiglia.

Qui di seguito le misure di possibile interesse per il Terzo settore.

Misure per le attività chiuse: sale da ballo, discoteche e locali

Si prevede anzitutto un doppio intervento a favore di sale da ballo, discoteche e locali assimilati chiusi dal 25 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022.

In particolare, è rifinanziato il Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse per 20 milioni di euro per l’anno 2022. Il rifinanziamento è destinato al ristoro a favore delle attività chiuse in conseguenza delle misure di prevenzione adottate ai sensi dell’articolo 6, comma 2 dl n. 221/2021.

Per sostenere i soggetti che svolgono queste attività, per il mese di gennaio 2022, sono sospesi i termini relativi ai versamenti delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e sui redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e delle trattenute relative all'addizionale regionale e comunale Irpef, che i predetti soggetti operano in qualità di sostituti d'imposta.

Sostegno alle attività economiche particolarmente colpite

È assegnato uno stanziamento di 20 milioni, per l'anno 2022, al fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall'emergenza epidemiologica, da destinare ad interventi in favore di parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici.

Vengono anche stanziati 40 milioni di euro da destinare alle imprese che si occupano di organizzazione di feste e cerimonie, ristorazione con somministrazione, catering per eventi e banqueting, bar e altri esercizi simili senza cucina e piscine che, nell’anno 2021, hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 40% rispetto al fatturato del 2019.

Per le imprese costituite nel corso dell’anno 2020, al posto dei ricavi, la riduzione deve far riferimento all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dei mesi del 2020 successivi a quello di apertura della partita Iva rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2021.

Sostegni al settore turistico

È incrementato di 100 milioni di euro per l’anno 2022 il Fondo unico nazionale del turismo ed è esteso l’esonero contributivo di cui all’art. 7 dl n. 104/2020 alle assunzioni a tempo determinato o con contratto di lavoro stagionale nei settori del turismo e degli stabilimenti termali, rientranti nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2022 e il 31 marzo 2022. L'incentivo ha una durata pari al periodo dei contratti stipulati, non superiore ai 3 mesi.

In caso di conversione dei detti contratti in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, l’esonero è riconosciuto per un periodo massimo di 6 mesi dalla predetta conversione.

Si prevede, ancora, che il bonus locazioni immobili ad uso non abitativo di cui all’art. 28 dl n. 34/2020 spetta – in relazione ai canoni versati con riferimento a ciascuno dei mesi da gennaio 2022 a marzo 2022 – alle imprese del settore turistico che abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi del mese di riferimento dell’anno 2022 (gennaio-febbraio-marzo) di almeno il 50% rispetto al medesimo mese del 2019.

È poi esteso il periodo di validità del bonus termale. In particolare, per effetto dalla proroga, i buoni, non utilizzati entro la data dell’8 gennaio 2022 possono essere fruiti entro il 31 marzo 2022.

Gli aiuti al settore della cultura

Previsto il rifinanziamento del Fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo per 50 milioni di euro per la parte corrente e di 25 milioni di euro per gli interventi in conto capitale e l’incremento di 30 milioni di euro per l’anno 2022 della disponibilità del Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali.

Viene inoltre prorogato fino al 30 giugno 2022 l’esonero dal versamento del canone patrimoniale unico per gli esercenti di attività di spettacolo viaggiante e circensi.

Misure per il settore dello sport

È anzitutto esteso il credito d'imposta sulle sponsorizzazioni sportive anche per gli investimenti pubblicitari effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022.

Sono stanziati 20 milioni per l’anno 2022 per l’erogazione di un contributo a fondo perduto a ristoro delle spese sanitarie di sanificazione e prevenzione e per l'effettuazione di test di diagnosi dell'infezione da Covid-19, nonché di ogni altra spesa sostenuta in applicazione dei protocolli sanitari emanati dagli Organismi sportivi e validati dalle autorità governative competenti per l’intero periodo dello stato di emergenza nazionale, in favore delle società sportive professionistiche e delle società ed associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro nazionale delle associazioni e società dilettantistiche.

Le risorse di cui al Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano possono essere parzialmente destinate all’erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche maggiormente colpite dalle restrizioni, con specifico riferimento alle associazioni e società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi. Una quota di tali fondi, fino a 30 milioni di euro, è destinata alle società e associazioni dilettantistiche che gestiscono impianti per l’attività natatoria. Sarà un decreto dell’Autorità politica delegata in materia di sport a definire le modalità e i termini di presentazione delle richieste di erogazione dei contributi, i criteri di ammissione, le modalità di erogazione, nonché le procedure di controllo, da effettuarsi anche a campione.

Foto di MaximeUtopix da Pixabay

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