L’iniziativa coinvolge le scuole, in collaborazione anche con gli organismi sportivi non profit, per la formazione sportiva come strumento di apprendimento cognitivo, formativo, relazionale e di socializzazione
È stata pubblicata in Gazzetta ufficiale n. 78/2025 la legge 25 marzo 2025, n. 41 “Disposizioni per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e istituzione dei Nuovi giochi della gioventù”.
L’intervento legislativo in questione – approvato definitivamente dal Senato il 19 marzo 2025 – intende promuovere la formazione sportiva come strumento di apprendimento cognitivo, formativo, relazionale e di socializzazione, parte integrante del percorso scolastico fin dalla scuola primaria. La ratio è quella di garantire l’accesso degli studenti a tutte le discipline sportive, secondo le attitudini e le preferenze individuali, valorizzando l’educazione motoria e la pratica sportiva come valori fondamentali per l’inclusione, le pari opportunità e l’espressione della personalità giovanile.
L’attuazione di queste finalità si realizza attraverso la proficua collaborazione tra le istituzioni scolastiche autonome e gli organismi sportivi, anche non profit, nonché attraverso l’organizzazione di una manifestazione annuale aperta a tutte le discipline sportive denominata “Nuovi Giochi della gioventù” e di cui per gli anni scolastici 2024/2025 e 2025/2026 è previsto l’avvio in forma sperimentale.
Come noto, i “Giochi della gioventù” sono stati una manifestazione sportiva nazionale per studenti creata nel 1968 dall’allora presidente del Coni Giulio Onesti e svoltasi dal 1969 al 1996 e poi dal 2007 al 2017.
La legge disciplina, in particolare, l’istituzione e l’organizzazione dei “Nuovi Giochi della gioventù” e le misure di prevenzione sanitaria ad essi collegate.
Tali giochi sono promossi e organizzati dal Ministero dell’Istruzione e del merito, di concerto con il Dipartimento per lo Sport e con il Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, anche avvalendosi della società Sport e salute Spa, sentiti le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali, nonché il Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e il Comitato italiano paralimpico (Cip).
Possono parteciparvi gli studenti, regolarmente iscritti e frequentanti, delle scuole statali e paritarie, primarie e secondarie, a titolo individuale e di classe, sulla base delle indicazioni e dei criteri di selezione dettati dall’istituto scolastico di appartenenza.
Con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell’Istruzione e del merito, di concerto con le autorità politiche delegate in materia di sport e in materia di disabilità, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge, sono stabiliti i criteri generali per lo svolgimento dei giochi e le modalità di partecipazione degli studenti ai medesimi, prevedendo per gli studenti con disabilità la partecipazione sia a gare integrate sia a gare appositamente dedicate all’interno della medesima manifestazione, nonché una sezione dedicata a sport di squadra dove studenti con disabilità e normodotati possono giocare insieme, inclusi il sitting volley, il baskin e il rafroball.
La stessa legge disciplina anche l’organizzazione dei giochi che si articolano in due sezioni.
La prima sezione, denominata “Giovani in gioco”, si svolge in un’unica fase di istituto, riservata agli studenti iscritti alle classi prima, seconda e terza della scuola primaria con carattere prevalentemente ludico e polisportivo, e in una fase provinciale riservata agli studenti iscritti alle classi quarta e quinta della scuola primaria per avviare i giovani alla pratica sportiva nella disciplina più idonea alle proprie inclinazioni.
La seconda sezione, denominata “Nuovi giochi della gioventù”, è riservata agli studenti iscritti alla scuola secondaria e si svolge in una fase provinciale, una regionale e una nazionale, articolate nelle due sessioni estiva e invernale.
In merito alle misure di prevenzione sanitaria, si prevede che con decreto del Ministro dell’Istruzione e del merito, di concerto con il Ministro della Salute e con l’Autorità politica delegata in materia di sport, è istituito un tavolo di lavoro a cui partecipano rappresentanti delle associazioni sportive maggiormente rappresentative, delle società scientifiche e delle associazioni tecnico- scientifiche delle professioni sanitarie, al fine di promuovere percorsi di sensibilizzazione, rivolti ai giovani che partecipano alle iniziative sportive, con particolare riferimento agli aspetti urologici e ginecologici per prevenire le infezioni e le malattie sessualmente trasmissibili nonché l’infertilità.
© Foto in copertina di Stefania Adami, progetto FIAF-CSVnet "Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano"