Approvato all’unanimità un documento che recepisce le indicazioni della riforma nazionale, valorizza le esperienze già attive nel territorio e promuovere nuove forme di volontariato
Anche la Regione Marche ha legiferato sulla promozione e il sostegno del Terzo settore con una norma dedicata. Nell’ultima seduta della legislatura, infatti, è stato dato il via libera all’unanimità alla proposta di legge a iniziativa della Giunta regionale "Norme per il sostegno e la promozione del Terzo settore, dell'attivismo civico e dell'economia sociale nella Regione Marche".
Come si legge sul sito della Regione Marche, oltre al recepimento della riforma nazionale del Terzo settore, la proposta ha l'obiettivo di valorizzare le esperienze già attive nel territorio e di promuovere nuove forme di volontariato. Dai dati riportati nella relazione, risultano iscritte al registro unico nazionale del Terzo settore 4.282 realtà marchigiane. Tra le novità introdotte dalla norma l'istituzione del Consiglio regionale del Terzo settore e dell'Osservatorio regionale del Terzo settore sull'amministrazione condivisa.
La norma si aggiunge, così, a quelle di Toscana, Molise, Emilia-Romagna, Piemonte, Bolzano – provincia autonoma e Puglia (per maggiori informazioni è possibile far riferimento all’articolo “A che punto siamo con la legislazione regionale sul Terzo settore?”).
© Foto in copertina di Lucia Montagna, progetto FIAF-CSVnet "Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano"
