Terzo settore, novità su ordinamento e amministrazione, volontariato e registro unico

Pubblicata una nuova nota dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che interviene rispondendo a 9 quesiti sulla disciplina degli enti, dal computo dei lavoratori nelle organizzazioni di volontariato e nelle associazioni di promozione sociale, al ruolo delle reti associative nelle comunicazioni al Runts

Nuovi chiarimenti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per gli enti del Terzo settore (Ets). È stata pubblicata il 30 novembre la nota n. 18244, un corposo documento in cui la direzione generale risponde a una serie di quesiti sulla disciplina degli Ets.

La prima macro area individuata è l’ordinamento e l’amministrazione degli enti del Terzo settore. I quesiti su cui il Ministero si è espresso riguardano l’eventuale sostituzione dei componenti dell’organo di amministrazione delle associazioni del Terzo settore, la facoltà di nomina degli amministratori delle organizzazioni di volontariato (Odv) da parte di soggetti esterni e l’ammissibilità nelle associazioni del Terzo settore di categorie di soci con diritti limitati.

In seconda battuta, il Ministero si è lungamente espresso anche sull’apporto del volontariato. Tre i quesiti avanzati. Innanzitutto sulla nozione di lavoratore impiegato nelle attività di interesse generale e sui criteri da utilizzare ai fini del calcolo della loro presenza nelle organizzazioni di volontariato (Odv) e nelle associazioni di promozione sociale (Aps) (rispettivamente in riferimento agli articoli 33 comma 1 e 36 ultimo periodo del codice del Terzo settore). La nota interviene anche sulla possibilità che gli associati di una Odv svolgano per conto della stessa una prestazione lavorativa retribuita (di natura dipendente o autonoma).

Ultimo tema affrontato nel documento, il registro unico nazionale del Terzo settore con altri tre quesiti. Il primo riguarda la comunicazione al Runts dei soggetti che ricoprono cariche sociali, con indicazione di poteri e limitazioni (articolo 48, comma 1 del codice del Terzo settore). Il secondo è sulla possibilità per le reti associative di assumere la rappresentanza degli enti ad esse aderenti ai fini dell'iscrizione al Runts e dello svolgimento degli adempimenti conseguenti attraverso le proprie articolazioni territoriali. Infine, la nota interviene sulla possibilità per le reti associative di svolgere le funzioni di rappresentanza degli enti ad esse aderenti nelle more del perfezionamento della propria iscrizione nella sezione e) del Runts.

Per maggiori informazioni sulla nota ministeriale leggi anche “Lavoro nel Terzo settore, cosa dice l’ultima nota ministeriale”.

Per maggiori informazioni sulla nota ministeriale leggi anche “Ordinamento e amministrazione Terzo settore, cosa dice l’ultima nota ministeriale”

Per maggiori informazioni sulla nota ministeriale leggi anche “Registro unico nazionale del Terzo settore, cosa dice l’ultima nota ministeriale"

Foto di StockSnap da Pixabay

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