A disposizione 2 milioni di euro per l'integrazione socio-lavorativa sui fondi FAMI 2021-2027 relativo all’Avviso pubblico 2/2025 del Ministero del Lavoro. L’iniziativa è aperta anche ad alcuni soggetti non profit
Possono partecipare anche gli enti del Terzo settore all’Avviso pubblico 2/2025 per la presentazione di iniziative in materia di integrazione socio lavorativa e di contrasto allo sfruttamento lavorativo. L’Avviso è stato adottato dalla direzione generale Politiche migratorie e integrazione sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e prevede uno stanziamento di 2 milioni di euro a valere sul FAMI 2021-2027, dei quali:
I progetti possono avere durata massima di 2 anni (24 mesi).
Oltre agli enti del Terzo settore, possono avanzare proposte progettuali anche le associazioni iscritte al registro previsto dall’art. 42 della Legge Turco-Napolitano (286/1998), le Ong operanti nello specifico settore di riferimento, organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali operanti nello specifico settore di riferimento, università, scuole, istituti di formazione e di ricerca, consorzi, associazioni, unioni o reti tra i precedenti soggetti.
Ciascun ente può presentare una sola proposta come capofila, riferita a uno solo dei due lotti, e può partecipare al massimo a una proposta per ciascun lotto (come partner o, su uno solo dei due, come capofila), senza mai comparire in più proposte nello stesso lotto.
© Foto in copertina di Enrico Genovesi, progetto FIAF-CSVnet "Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano"
