Dal registro dei volontari alla comunicazione sulle prestazioni di lavoro autonomo occasionale – Voci dal Cantiere terzo settore n. 16

Gli ultimi aggiornamenti sulla normativa per il non profit a cura di Cantiere terzo settore e Giornale radio sociale

Il registro dei volontari potrà essere tenuto anche in forma elettronica o telematica. È questa una delle principali novità contenute nel decreto ministeriale del 6 ottobre 2021 emanato dal Ministero dello Sviluppo economico di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sugli obblighi assicurativi nei confronti dei volontari degli enti del Terzo settore. Nel provvedimento si precisa anche che possono essere inseriti anche quelli definiti “occasionali”.

C’è tempo fino al prossimo 4 febbraio per presentare domanda di accesso al contributo dell’Agenzia della Coesione Territoriale per l’emergenza Covid-19. Si tratta di 80 milioni di euro destinati ad organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e Onlus del Sud Italia, di Lombardia e Veneto. Per chiarire alcuni dubbi sull’accesso e la compilazione, sono disponibili online 78 utili Faq.

I committenti che operano in qualità di imprenditori e che si avvalgono di prestazioni di lavoro autonomo occasionale sono obbligati a darne comunicazione all’Ispettorato territoriale del lavoro territorialmente competente prima del loro inizio. L'obbligo coinvolge anche alcune organizzazioni non profit. Tutte le indicazioni su modalità e tempistiche previste dall’obbligo introdotto dal decreto fiscale sono disponibili sul sito www.cantiereterzosettore.it.

Superare la logica di una normativa scandita da obblighi, valorizzarne la portata culturale, unificare gli approcci tra le amministrazioni nazionali e locali e parlare alla cittadinanza. Sono queste le principali riflessioni emerse in occasione dell’incontro “Consapevoli del cambiamento. La riforma del Terzo settore e la sfida di una comunicazione efficace” dello scorso 19 gennaio. L’iniziativa è stata organizzata da CSVnet e Forum nazionale con la partecipazione della direzione generale Terzo settore del Ministero del Lavoro.

L’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice per avvalersi del credito di imposta relativo al Canone Rai 2021 previsto anche per alcune categorie di enti del Terzo settore. I contribuenti interessati che hanno effettuato il versamento entro e non oltre il 22 marzo 2021 potranno recuperare tale somma in compensazione, tramite il modello F24, utilizzando il nuovo codice tributo “6958”.

È online su sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali l’elenco delle 32 reti associative che, nonostante non abbiano ancora perfezionato l’iscrizione al registro unico nazionale del Terzo settore, possono operare come tali.

Per leggere in modo corretto le indicazioni contenute nel decreto 106 sul funzionamento del registro unico nazionale del Terzo settore, è disponibile un nuovo quaderno di Terzjus a cura di Antonio Fici e Nicola Riccardelli. Il commentario è scaricabile sul sito di Terzjus o acquistabile in forma cartacea direttamente dall’autore.

Per leggere le notizie complete è possibile consultare il sito www.cantiereterzosettore.it.

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