Trasmigrazione al registro unico Terzo settore: i prossimi passi per gli enti iscritti

Le organizzazioni iscritte per silenzio/assenso e presenti negli elenchi pubblicati sul sito del Ministero del Lavoro hanno 90 giorni di tempo per completare una serie di adempimenti. Il consiglio è quello di predisporre la pratica di variazione contenente quante più informazioni possibili per evitare rallentamenti nella procedura

È stato pubblicato sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in data 6 febbraio 2023, un quarto elenco di organizzazioni di volontariato (Odv) e associazioni di promozione sociale (Aps) iscritte al registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) per decorrenza dei termini della “trasmigrazione”.

Nei mesi scorsi il Ministero aveva emesso i seguenti altri elenchi:

La pubblicazione, seppur successiva all’effettiva data di iscrizione per tali enti (che, si ricorda, è per tutti il 7 novembre 2022) ha valore di notifica circa la conoscenza dell'avvenuta iscrizione al Runts: è infatti dalla data di pubblicazione nel relativo elenco che decorrono i 90 giorni a disposizione degli enti per aggiornare le informazioni e depositare gli atti secondo quanto previsto dalla nota n. 5941 del 5 aprile 2022 e dalla circolare n. 9 del 21 aprile 2022.

La prima scadenza dei 90 giorni e le eventuali conseguenze

Per gli enti presenti nel primo elenco (pubblicato il 24 novembre 2022) i 90 giorni partono quindi da quella data e scadono il 22 febbraio prossimo.

Si ricorda che il Ministero ha chiarito che il termine dei 90 giorni non debba comunque essere considerato perentorio (nota n. 17146 del 15 novembre 2022): qualora gli enti non adempiano entro il termine, gli uffici competenti del Runts potranno però procedere con l’assegnazione all’ente di un nuovo termine questa volta perentorio e, in caso di ulteriore mancato adempimento, alla cancellazione dal registro unico (procedura prevista dall’art. 48, c. 4 del codice del Terzo settore).

Anche se dal mancato rispetto dei 90 giorni non derivano quindi conseguenze negative immediate, si invitano comunque gli enti a cercare di rispettarlo, facendo accesso alla piattaforma e procedendo agli aggiornamenti e depositi indicati al successivo paragrafo.

Gli adempimenti previsti

Gli enti che si trovano iscritti negli elenchi menzionati devono, qualora non l’abbiano già fatto, procedere entro 90 giorni ad aggiornare le informazioni e depositare gli atti nel Runts secondo quanto previsto dal decreto ministeriale 106/2020 e dalle circolari e note ministeriali in materia.

Nello specifico, devono essere depositati:

  • l’atto costitutivo (in alternativa, l’eventuale dichiarazione di insussistenza/irrecuperabilità dello stesso);
  • lo statuto registrato (ed adeguato alle disposizioni del codice del Terzo settore);
  • il bilancio di esercizio 2021 (che, si ricorda, deve essere redatto in conformità ai nuovi schemi di bilancio contenuti nel decreto ministeriale n. 39 del 5 marzo 2020);
  • i rendiconti delle raccolte pubbliche occasionali di fondi, qualora esse siano state svolte nel corso del 2021 (allegandoli al bilancio di esercizio);
  • il bilancio sociale 2021 per gli enti obbligati alla redazione di tale documento (si ricorda che l’obbligo vi è per gli enti del Terzo settore (Ets) che nell’esercizio precedente abbiano avuto entrate superiori ad 1 milione di euro).

Per quanto riguarda il bilancio di esercizio, i rendiconti delle raccolte fondi e il bilancio sociale, va ricordato che entro il 30 giugno di quest’anno dovranno essere depositati al Runts anche quelli relativi all’esercizio 2022.

Devono inoltre essere completati e aggiornati i dati relativi:

  • ai titolari di cariche sociali (amministratori ed eventuali componenti dell’organo di controllo) e dei relativi poteri: ciò consentirà, tra l’altro, a tali soggetti di accedere alla piattaforma ed effettuare, per conto dell’ente, il deposito degli atti o l’aggiornamento delle informazioni da quel momento in avanti. Per gli enti dotati dell’organo di controllo, è necessario anche allegare per ogni componente le dichiarazioni di accettazione dell’incarico, di assenza di cause di ineleggibilità e di decadenza e di possesso dei requisiti professionali di cui all’art. 30 del codice del Terzo settore;
  • alle eventuali sedi secondarie (si ricorda che non costituiscono sedi secondarie dell’ente le sedi legali delle proprie articolazioni autonome o quelle degli enti ad esso affiliati);
  • all’elenco degli enti aderenti;
  • all’affiliazione ad un ente, anche se questo non sia ancora qualificabile come rete associativa. Occorre allegare l’attestazione di adesione alla rete associativa o ad un altro ente con analoghe finalità associative;
  • alle attività di interesse generale esercitate;
  • al numero degli associati;
  • al numero dei volontari e degli eventuali lavoratori;
  • all’indicazione degli organi sociali dell’ente, con la data di nomina e il numero dei componenti.

Per gli enti dotati di personalità giuridica, deve essere caricata anche l’attestazione notarile relativa alla sussistenza del patrimonio minimo, unitamente alla documentazione contabile presupposto dell’attestazione notarile.

Si segnala che il sistema informatico prevede che, inviata una pratica di “variazione”, occorre attendere che gli uffici del Runts la elaborino per poterne compilare una seconda. Pertanto, si suggerisce di predisporre la pratica di variazione contenente quante più informazioni possibili.

Va ricordato, infine, di indicare se si desidera accreditarsi al 5x1000, barrando il relativo campo ed indicando l’iban dell’organizzazione. Tale pratica non è più inserita all’interno di quella più generale di “variazione”, non richiede l’elaborazione da parte degli uffici del Runts e pertanto può essere predisposta in qualsiasi momento.

Come accedere e come operare nel Runts

Per poter fare accesso alla piattaforma del registro unico nazionale del Terzo settore e di conseguenza interagire con gli uffici competenti, le organizzazioni devono necessariamente dotarsi di alcuni strumenti digitali di comunicazione:

  • la posta elettronica certificata (pec) dell’ente (non di uno dei suoi membri né di un professionista collegato all’organizzazione);
  • lo Spid (sistema pubblico di identità digitale) o carta d'identità elettronica (Cie) personali del legale rappresentante;
  • la firma digitale (in modalità CAdES) anch’essa personale del legale rappresentante.

Per comprendere come depositare gli atti ed aggiornare le informazioni menzionate nel paragrafo precedente, si rinvia all’apposita sezione del sito di Cantiere Terzo Settore dove è possibile consultare guide, approfondimenti e video per facilitare l’accesso e le procedure nella piattaforma del Runts.

Nel caso vi siano difficoltà nell’accesso alla piattaforma o richieste di approfondimento di alcune questioni, si consiglia di contattare l’ufficio del Runts territorialmente competente e chiedere assistenza al Centro di servizio per il volontariato o al Forum terzo settore di riferimento.

questo link la mappa dei Centri di servizio completa dei relativi recapiti.
questo link la mappa dei Forum del terzo settore completa dei relativi recapiti.

© Foto in copertina di Lucio Governa, progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”

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