Una riflessione a cura di Alceste Santuari su quali sono i criteri da seguire per utilizzare i dispositivi previsti dal codice del Terzo settore – co-programmazione, co-progettazione o partenariato – oppure quelli del codice dei contratti pubblici
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali ha firmato il decreto che lo istituisce per favorire la diffusione e l’applicazione dei dispositivi previsti nel codice sul rapporto tra pubblica amministrazione e Terzo settore, ma anche per convenzioni e servizio di trasporto sanitario di emergenza e urgenza
Un’analisi comparata tra i due documenti che evidenzia il cambio di prospettiva introdotto dalla riforma del Terzo settore nell’approccio agli istituti cooperativi tra pubblica amministrazione ed enti non profit, i quali con i nuovi indirizzi possono essere realizzati anche a titolo oneroso
Un commento del Magistrato della Corte dei conti Pasquale Principato al parere reso sullo schema di linee guida sugli affidamenti di servizi sociali
I nuovi dispositivi di collaborazione tra enti pubblici e Terzo settore richiedono un approccio sempre più consapevole alla trasparenza, intesa come un nuovo approccio culturale che accompagna ogni attività. Qualche indicazione per raccontarli in modo efficace
Nella gestione degli spazi il codice del Terzo settore prevede un’importante apertura nei confronti delle attività svolte dagli Ets. Ma quali procedure adottare per evitare che l’azione delle organizzazioni non sia svilita o depotenziata? Ecco un approfondimento sul tema
Online un approfondimento a firma di Gianfranco Marocchi e Luca Gori sul tema dell’amministrazione condivisa, dall’inquadramento normativo alla gestione delle convenzioni, a partire dalle indicazioni del Codice del Terzo settore
Aspetti generali, domande e risposte, le sfide future di uno dei principali dispositivi dell'amministrazione condivisa
Principi e riferimenti della collaborazione tra enti pubblici ed enti del Terzo settore
In un webinar del percorso di formazione di Fqts si discute di co-programmazione e co-progettazione anche alla luce del quadro costituzionale. Per dare indicazioni agli enti su come non smarrire i “fondamentali”