Unico e nazionale: il registro del Terzo settore spiegato da Alessandro Lombardi

Il Capo Dipartimento per le politiche sociali, terzo settore e migratorie è intervenuto in occasione del webinar su “Gli Enti del Terzo settore: stato dell’arte e completamento della riforma” organizzato per i commercialisti lo scorso 10 aprile. A disposizione la registrazione dell’incontro

È stata una vera e propria lezione sulle caratteristiche fondanti del registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) quella di Alessandro Lombardi, Capo Dipartimento per le politiche sociali, terzo settore e migratorie, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in occasione del webinar su “Gli Enti del Terzo settore: stato dell’arte e completamento della riforma” dello scorso 10 aprile 2024.

All’incontro, organizzato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, FNC Formazione, CSVnet e Forum Nazionale del Terzo Settore hanno partecipato oltre 1600 commercialisti e dottori contabili collegati da tutto il territorio nazionale.

“Uno dei profili più interessanti del fenomeno del Terzo settore è la sua multidisciplinarietà – ha spiegato Lombardi – e questo implica la necessità di investire profili diversi, da quelli privatistici attinenti alla organizzazione dell'ente a quelli in misura chiaramente pubblicistica, in particolare il rapporto con la pubblica amministrazione, l'accesso alle misure finanziarie di sostegno, fino alla disciplina fiscale e contabile. Questa multidisciplinarietà comporta anche la necessità che si creino delle forme strette di collaborazione fra tutti gli attori coinvolti nella riforma, Ministero del Lavoro da una parte, regioni e province autonome dall’altra, in quanto soggetti che materialmente gestiscono buona parte dei procedimenti riguardanti il Runts, cui si aggiungono naturalmente le rappresentanze degli enti del Terzo settore e dei centri di servizio volontariato e il mondo delle professioni, in quanto direttamente coinvolto nell’attuazione della riforma”. Una collaborazione e un dialogo tra le parti più volte sottolineato dallo stesso Lombardi nelle sue relazioni sulla riforma, e che ha caratterizzato la costruzione del sistema regolatorio fin dall’inizio, rendendolo un processo aperto e partecipato.

Durante il suo intervento, a disposizione online a questo link, il Capo dipartimento del Ministero ha spiegato tutti gli aspetti più rilevanti che caratterizzano il registro unico nazionale del Terzo settore.

Alla luce di questa collaborazione già attiva, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, la FNC Formazione, CSVnet e il Forum Nazionale del Terzo Settore hanno scelto di proporre congiuntamente ai commercialisti iscritti all’albo un master breve rivolto ai commercialisti su “La gestione delle organizzazioni del Terzo settore: profili giuridici, fiscali e contabili”, già sold out dopo pochi giorni dal suo annuncio, e che partirà il prossimo 10 maggio.

Durante il webinar hanno relazionato anche Antonio Fici, Professore associato di Diritto privato presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata su “Il diritto del Terzo settore nell’ordinamento giuridico italiano ed europeo”, Gabriele Sepio, Coordinatore del Tavolo tecnico-fiscale per la riforma del terzo settore presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali su “Il regime fiscale: novità e prospettive” e Matteo Pozzoli dell’ufficio legislativo del CNDCEC su “Rendicontazione e valutazione: temi per il bilancio d’esercizio”.

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