Dopo il via libera della sentenza della Corte costituzionale 131/2020 e la pubblicazione delle linee guida sull’attivazione di strumenti di amministrazione condivisa tra pubblica amministrazione e Terzo settore prevista dal Codice, rimane da capire come e quando farlo, e come farlo al meglio. A partire dagli aspetti economici
Una nuova sentenza, in linea con la n. 131 del 2020, ribadisce che è consentito, in relazione ad attività a spiccata valenza sociale, un modello organizzativo di rapporto con la pubblica amministrazione ispirato non al principio di concorrenza, ma a quello di solidarietà
Lo sancisce la sentenza n. 131 della Corte costituzionale in risposta al ricorso della Regione Umbria, sottolineando che co-programmazione e co-progettazione sono l’applicazione del principio di sussidiarietà. Il commento di Luca Gori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
Co-programmare e co-progettare serve per far crescere tutti i soggetti interessati, migliorare l’analisi dei bisogni evitando gli sprechi e rafforzare l’impatto sociale. Lo chiedono alcuni dei formatori del programma Capacit’Azione. E chiedono di parlare un linguaggio comune
Lavorare insieme, fare formazione per costruire una cultura comune, mettersi in gioco nel rapporto con la pubblica amministrazione e coinvolgere tutti gli attori sociali. Ecco alcune delle richieste dei partecipanti al progetto Capacit’Azione nei primi dati di monitoraggio
Sull’affidamento Anac aveva proposto criteri che riconducevano al Codice degli Appalti ma il parere allontana l’ipotesi che sia l’autorità anticorruzione a poter coordinare la materia
Docente senior: Gianni Romanazzi.
Docente junior: Luca Fratepietro.
Docente senior: Francesca Colecchia.
Docente junior: Marco Serra.
Un’analisi sul perché attivare processi di co-progettazione conviene a tutti, se gestiti in modo corretto e trasparente. Costruire insieme gli interventi per la comunità produce notevoli vantaggi. Eccone alcuni
Il convegno vuole offrire una panoramica più chiara e completa possibile dei cambiamenti derivati dalla nuova riforma del terzo settore. I relatori che parteciperanno si concentreranno ognuno su sfumature differenti della riforma, in un vero e proprio percorso che potrà interessare a tutti gli enti del terzo settore per capire non solo come adattarsi ai cambiamenti, ma come sfruttare questo momento di trasformazione per innovarsi e rinforzarsi.
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