
A partire dal 23 novembre 2021 inizia la migrazione degli enti ad oggi presenti nei registri di settore e la possibilità di iscriversi per quelli di nuova costituzione o finora senza un registro di riferimento

Pubblicato l’atteso decreto per l’avvio delle operazioni di trasmigrazione per organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale. Dal prossimo 24 novembre al via con le nuove iscrizioni

Secondo il direttore Lombardi saranno coinvolti attivamente nella fase di integrazione delle informazioni nella prossima trasmigrazione. Un processo da realizzare insieme alle Regioni ma nel rispetto di ruoli e responsabilità

“L'avvio subito dopo l’estate”. Lo ha detto il direttore generale del Ministero del Lavoro Lombardi al convengo organizzato da Terzjus. Il dato è una stima sulle organizzazioni interessate ed è stato presentato per il primo rapporto “Riforma in movimento”

Il direttore generale Alessandro Lombardi intervistato da Il Sole 24 Ore ribadisce che i tempi per l’avvio del registro non solo collegati alla nuova scadenza fissata dal dl Semplificazioni, che ha spostato di un anno la possibilità per alcuni enti di adeguarsi con maggioranze semplificate

Le sue specificità, le connessioni tra il registro delle imprese e il registro unico nazionale del Terzo settore e un focus sulle cooperative sociali in una sintesi del quickinar promosso da Terzjus a cura del suo direttore scientifico, il professor Antonio Fici, in collaborazione con CSVnet e Forum nazionale del Terzo settore

I fondi sono stati stanziati con un decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e suddivisi per le annualità 2019 e 2020. Prevista una quota fissa per ciascuna Regione e Provincia autonoma e una variabile in base al numero di enti non profit

La nuova normativa supera il regime concessorio per la sua acquisizione e stabilisce regole standard sui requisiti patrimoniali minimi. In sintesi l’intervento del notaio Gianluca Abbate al quickinar organizzato da Terzjus, in collaborazione con CSVnet e Forum nazionale del Terzo settore

In una nota del ministero del Lavoro si chiarisce il ruolo degli uffici rispetto alle attività di controllo, che dovranno limitarsi a verificare le disposizioni al codice del Terzo settore. In caso di eventuali inosservanze sulle maggioranze in assemblea, la sede più opportuna sarà quella giurisdizionale civile

Dalla sua struttura, agli uffici preposti alla gestione, fino alle modalità di registrazione. Ecco una sintesi dell’intervento del professor Antonio Fici al primo quickinar organizzato da Terzjus, in collaborazione con CSVnet e Forum nazionale del Terzo settore