Nonostante sia entrato a pieno regime il registro unico nazionale sono ancora molte le questioni aperte: la autorizzazione della Commissione europea alla nuova fiscalità, il cambio di regime Iva per gli enti non commerciali, Irap, le verifiche sugli statuti, la riforma dello sport e il rapporto con la Pa. Una veloce panoramica degli ultimi 12 mesi
La legge 206 del 27 dicembre fa ordine su una tipologia di organizzazioni che possono essere anche enti del Terzo settore in forma di impresa. Sarà attivato un registro nazionale dedicato, adottato un piano strategico di valorizzazione e previsti contributi dedicati
L’elenco è stato emesso lo scorso 15 dicembre, contiene 520 enti beneficiari con contributo inferiore a 500.000 euro ciascuno e va ad aggiungersi a un primo ordinativo uscito lo scorso 27 novembre che contiene oltre 27.917 enti beneficiari
I fondi sono previsti dall’articolo 72 del codice del Terzo settore e sono destinati a 69 enti tra organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, reti associative e fondazioni per un totale di oltre 35milioni di euro
Tra le novità, la proroga fino a dicembre 2024 per l’accesso alle Onlus al 5 per mille e quella per l’adeguamento alla nuova normativa per gli enti sportivi al 30 giugno 2024. Inoltre, si allarga la possibilità di accesso al Fondo di garanzia Pmi
Una breve analisi per fare chiarezza sulla situazione di organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, e per ribadire che il relativo regime dal prossimo gennaio rimane immutato
La modulistica è stata messa a disposizione dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e la relativa fondazione per sopperire all’assenza di un riferimento dedicato
Da mercoledì 12 dicembre è stata introdotta la funzione di ricerca che permetterà a enti e cittadini di accedere ai dati delle oltre 119.000 organizzazioni iscritte