Dal green pass anche per i volontari alla rendicontazione del 5 per mille – Voci dal Cantiere terzo settore n. 8

Gli ultimi aggiornamenti sulla normativa per il non profit a cura di Cantiere terzo settore e Giornale radio sociale

Il green pass diventa obbligatorio nei luoghi di lavoro pubblici e privati anche per i volontari. L'obbligo è esteso dal 15 ottobre al 31 dicembre a coloro che svolgono la propria attività lavorativa, formativa o di volontariato in luoghi lavorativi pubblici o privati, anche sulla base di contratti esterni. La stretta è prevista dal decreto legge 127 del 2021. Entro il 30 settembre, inoltre, il Comitato tecnico scientifico dovrà esprimere un parere sui criteri per lo svolgimento di attività culturali, sportive, sociali e ricreative.

La certificazione verde per Covid-19 è estesa anche a chiunque acceda a una struttura del sistema nazionale di istruzione e di formazione. Previsto, inoltre, l’obbligo vaccinale per coloro che svolgano attività lavorativa in strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice. Per avere un quadro completo sulle attività che gli enti non profit possono svolgere in questa fase di ripresa, è possibile consultare una breve guida completa di infografiche sul sito www.cantiereterzosettore.it.

Si abbassa la soglia d’accesso ai finanziamenti per il non profit. La novità riguarda il fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca, gestito da Invitalia, ora aperto anche alle imprese culturali e creative oltre che quelle dell’economia sociale. È possibile presentare la domanda anche per un sostegno da 100.000 euro.

Con la circolare numero 133 del 10 settembre 2021, l'Inps fornisce chiarimenti sul riconoscimento dello sgravio contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato, nel corso del 2021, da parte di cooperative sociali di donne vittime di violenza di genere. Maggiori informazioni sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Si avvicinano alcune importanti scadenze relative al 5 per mille. La prima è quella del prossimo 30 settembre rivolta agli enti che non si siano iscritti al beneficio e riguarda la possibilità di sanare la posizione di quegli enti che non si sono iscritti al beneficio del 2021 nei termini previsti dalla normativa. Sempre il 30 settembre, ma del 2023, è la data ultima entro la quale gli enti che hanno diritto al 5 per mille 2020 potranno comunicare alle amministrazioni competenti, nel caso in cui non l’abbiano ancora fatto, i dati necessari per il pagamento delle somme assegnate, pena la perdita del beneficio. Le altre scadenze di ottobre e novembre, sono invece relative alla rendicontazione del 5 per mille 2019.

Sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, infine, sono disponibili i nuovi modelli per la rendicontazione del 5x1000.

La cassetta degli Attrezzi

Gli strumenti utili al non profit

vai alla sezione
cassetta degli attrezzi

Registrati alla Newsletter

Un Progetto di

forum terzo settore
CSVnet