Dopo un’attenta valutazione, per la prima volta l’ente ha riconosciuto la bontà di un percorso di co-programmazione: quello intrapreso per favorire l’evoluzione dei centri sociali per anziani verso Case di Quartiere
Su co-programmazione e co-progettazione arrivano una serie di misure di coordinamento con il Codice del Terzo settore in cui si ribadisce la parità dei due riferimenti normativi. Rafforzata anche la legittimazione con il quadro europeo. Il commento del professor Luca Gori
Lo sancisce la sentenza n. 131 della Corte costituzionale in risposta al ricorso della Regione Umbria, sottolineando che co-programmazione e co-progettazione sono l’applicazione del principio di sussidiarietà. Il commento di Luca Gori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
Con un'apposita circolare, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha stabilito un quadro normativo più preciso sul tema alla luce delle restrizioni previste almeno fino al 13 aprile dall'emergenza coronavirus. Ecco un quadro completo
Le linee guida lasciano autonomia ai singoli enti per la gestione delle risorse, la definizione delle modalità e l’individuazione dei beneficiari ma definiscono il quadro generale in cui gestire buoni spesa o acquisiti di prodotti. Priorità ai nuclei che non sono destinatari di altri sostegni
Docente senior: Luciano Gallo.
Docente junior: Ruggero Ferreri.
Docenti senior: Paolo Venturi e Mario Moiso.
Docente junior: Ruggero Ferreri.
Valore per il territorio, collaborazione duratura e coinvolgimento del top management: sono alcuni tra i fattori di successo di un'iniziativa di volontariato d’impresa.
Ne parleranno i protagonisti di progetti di partnership profit-non profit efficaci: Fondazione Snam, KPMG e Prysmian insieme a La Strada, Fondazione ANT e Rise Against Hunger. Condivideranno le proprie esperienze durante l’evento di presentazione della ricerca sul volontariato d’impresa condotta sugli Enti del terzo settore e realizzata da Fondazione Sodalitas in collaborazione con GfK Italia.
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“Radici di cura e nuove traiettorie” è il tema del “Caregiver Day”, insieme di giornate dedicate al caregiver familiare in programma tra Carpi (Casa del volontariato, Casa della Salute, Auditorium Loria) e Bologna (Aula Magna della Regione, viale Aldo Moro 30) dall’8 al 31 maggio. Convegni e workshop tratteranno di domiciliarità, cura e narrazione, stimolazione cognitiva, aiuto online, risorse per il lavoro, innovazione del welfare.
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La conferenza nazionale per la salute mentale è promossa da oltre cento associazioni – di livello nazionale e locale, che hanno sottoscritto l’ appello “Libertà, diritti, servizi: per la salute mentale” – in collaborazione con Sapienza Università di Roma.
La conferenza è un' occasione di confronto aperto e di partecipazione democratica, per valutare lo stato delle politiche e dei servizi per la salute mentale, la necessità di un aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza e di un nuovo piano nazionale, capaci di affermare il diritto alla tutela della salute mentale, respingendo qualsiasi tentativo di restaurare la logica manicomiale, per affermare invece i principi sanciti dalle leggi di Riforma 180 e 833 del 1978.
La manifestazione gode anche del sostegno di CSVnet.